Dopo il gas, adesso per il Paese tocca anche il taglio del carburante. Da novembre 2 milioni di barili in meno al giorno.
Un taglio che non si vedeva dall’emergenza Covid, e a braccetto con la questione del gas, quello del carburante segnerà gravi conseguenze sull’economia globale. L’accordo è stato sancito a Vienna, in cui si dichiara che l’Opec+ taglia la produzione del petrolio riducendola a 2 milioni di barili in meno al giorno. Di seguito i prezzi stimati per le tipologie di carburante dei grandi distributori.
Taglio del carburante
La crisi energetica tocca livelli altissimi per le famiglie e le imprese italiane, e l’inverno sembra sempre più duro da affrontare. Dopo la questione dele bollette del gas, anche quella del carburante diventa un vero e proprio shock.
A partire da novembre, l’Opec+ taglia la produzione di petrolio di 2 milioni di barili al giorno. Al vertice dei produttori di petrolio riunito oggi a Vienna è stato sancito un accordo: per Joe Biden, questo è uno schiaffo. Proprio il presidente Usa aveva fatto appello chiedendo di non ridurre le quote di produzione per evitare un aumento dei prezzi del carburante.
Aleksandr Novak, il vice premier della Federazione Russa ha partecipato alla riunione con delega al settore energetico, accogliendo le richieste dal Cartello monopolista guidato dall’Arabia Saudita. Un taglio del carburante affiancato a quelli del gas naturale, segneranno conseguenze disastrose sull’economia globale.
I prezzi
L’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ha comunicato le medie dei prezzi praticati ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti. Tra questi, i seguenti:
- Benzina self service a 1,641 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,640, pompe bianche 1,642), Diesel a 1,744 euro/litro (-2, compagnie 1,745, pompe bianche 1,745).
- Benzina servito a 1,788 euro/litro (-1, compagnie 1,830, pompe bianche 1,705), Diesel a 1,890 euro/litro (invariato, compagnie 1,931, pompe bianche 1,806).
- Gpl servito a 0,789 euro/litro (-1, compagnie 0,795, pompe bianche 0,782), Metano servito a 3,146 euro/kg (+10, compagnie 3,302, pompe bianche 3,022), Gnl 3,173 euro/kg (invariato, compagnie 3,290 euro/kg, pompe bianche 3,093 euro/kg).
La decisione dell’Opec è dovuta dal fatto che i grandi produttori hanno visto negli ultimi mesi il prezzo del barile scendere da 126 a 79 dollari, decidendo quindi di prendere provvedimenti incuranti delle richieste delle cancellerie mondiali.